Economia circolare

PERCORSO DI APPRENDIMENTO BASATO SU CONCETTI SCIENTIFICI


Economia circolare

Obiettivi generali:

  • Esplorare il concetto di economia circolare;
  • Esplorare il concetto di economia lineare;
  • Esplorare la prevenzione dell’inquinamento e i rifiuti;
  • Esplorare il mantenimento dei materiali in circolo;
  • Esplorare la rigenerazione dei sistemi naturali;
  • Sviluppare la comprensione dei sistemi che supportino l’economia circolare.

Risultati di apprendimento attesi:

Il bambino sarà in grado di:

  • Spiegare i vantaggi della prevenzione degli sprechi e dell’inquinamento;
  • Spiegare i benefici del mantenimento dei materiali in circolazione;
  • Spiegare i benefici della rigenerazione dei sistemi naturali;
  • Essere imprenditoriali nel loro approccio alla partecipazione all’economia circolare.

Valutazione:

Per valutare rigorosamente il Percorso di apprendimento, l’insegnante e i bambini devono documentare l’intero processo, fin dalla prima discussione. Incoraggiare i bambini a essere documentaristi. Chiedere a un bambino di intervistare gli altri sull’efficacia delle unità di apprendimento. L’ideale è utilizzare video o fotogrammi audiovisivi. L’insegnante può poi guidare i bambini nel processo di editing, sia che si tratti di una storia di apprendimento cartacea o di un video montato. Il processo di editing aiuterà l’insegnante e i bambini a rivedere ed esaminare i dati più da vicino, in modo da poter prendere decisioni consapevoli per andare avanti con il percorso di apprendimento.

Durante l’esame dei dati raccolti dall’insegnante e dai bambini, l’insegnante lavorerà con la naturale tendenza dei bambini a porre domande e li incoraggerà a perfezionare i loro metodi di interrogazione verso la domanda socratica, in modo che la discussione sia riflessiva, mirata e mantenga l’interesse.

Sebbene il Percorso di apprendimento si concentri sull’Economia Circolare, che evidenzia principalmente i pilastri economici ed ecologici della sostenibilità, il Percorso è progettato in modo da incorporare anche il pilastro sociale, quando si considera il costo sociale di un’economia lineare. Sebbene questo apprendimento sia secondario, al momento della valutazione l’insegnante lo sottolineerà ai bambini e chiederà: “Cos’altro possiamo fare? Cos’altro possiamo fare per garantire che le persone che producono vestiti, automobili, computer, telefoni, giocattoli siano trattate equamente come lavoratori? “Questo mira a sostenere il pensiero imprenditoriale.

Durante l’esame dei dati, l’insegnante confronta gli apprendimenti documentati con le competenze di sostenibilità e con le competenze STEAM. In questo percorso di apprendimento ci sono state attività di riflessione matematica, di esplorazione chimica, di ingegneria e di imprenditorialità. Cosa ha funzionato? Cosa non ha funzionato? Quali opportunità inaspettate sono emerse e quali sono state trascurate?

Struttura del percorso formativo:

Questo percorso di apprendimento inizia all’equinozio d’autunno e continua fino al solstizio d’estate. I progetti a lungo termine incorporati in questo percorso di apprendimento, il Caffè delle riparazioni e il Cantiere di restauro, sono ambientati intorno all’equinozio d’autunno e vengono sviluppati, modificati e messi a punto nel corso dell’anno. Lo scambio di vestiti senza sprechi si svolgerà verso il 1° novembre, il punto intermedio tra l’equinozio d’autunno e il solstizio d’inverno. Le feste si svolgeranno sia agli equinozi che ai solstizi. In questa prima unità di apprendimento, i bambini esplorano le differenze tra la circolazione dei materiali in un’economia lineare: comprare le cose, romperle e buttarle via e un’economia circolare: si prendono le cose, le si cura, le si mantiene e le si riutilizza.

Unità didattica I – Caffetteria delle Riparazioni

Questa unità di apprendimento cerca di dimostrare come possiamo mantenere i materiali in circolazione in un’economia circolare. L’insegnante conduce discussioni con i bambini su come percepiscono i loro giocattoli e materiali didattici. L’idea è quella di incoraggiare i bambini, i genitori e gli educatori a considerare le cose che usiamo tutti i giorni, come i giocattoli e i vestiti, come materiali preziosi e di valore, invece di oggetti usa e getta che possiamo consumare e buttare via.

Unità didattica II – Cantiere di recupero

L’insegnante conduce una discussione sul riutilizzo degli oggetti. “Cosa facciamo con i materiali che non possono essere riparati? A volte, quando ripariamo un giocattolo, una sedia o un libro tante volte, smette di essere un giocattolo, un libro o una sedia. Cosa ne facciamo allora?”.
Ora che la prima unità ha affrontato il tema di come mantenere i materiali in circolazione con lo scopo per cui sono stati progettati, la seconda unità affronta il tema di cosa fare con i materiali che non possono più funzionare nel modo in cui sono stati progettati o che sono superflui per le esigenze della classe. Sarebbe ideale che i bambini visitassero un cantiere di recupero architettonico, in modo da avere la possibilità di percepire i materiali scartati come un tesoro e non come spazzatura. È qui che i libri e le risorse digitali possono aiutare l’insegnante a mostrare ai bambini che l’uomo ha sempre riutilizzato i materiali e continua a farlo su una scala a volte straordinaria.

  • Cantiere di recupero – Pianificare e progettare un cantiere di recupero sistematico per recuperare materiali per i progetti e participare in un’economia circolare che valorizza i materiali e li tiene in uso invece che nel cestino di “riciclo”

Unità didattica III – Tienilo Pulito!

Mentre le Unità 1 e 2 cercano di dimostrare come l’economia circolare funzioni in modo pratico e come produca meno rifiuti e inquinamento rispetto all’economia lineare, l’Unità 3, Mantienilo Pulito, si propone di approfondire il tema della circolazione dei materiali in uso.

  • Tienilo Pulito! Creare prodotti per la pulizia rispettosi dell’ambiente

Unità didattica IV – Scambio di vestiti senza sprechi

L’obiettivo di questa unità è quello di affrontare il tema complicato e delicato della moda di tendenza. Si tratta di un argomento delicato per molte famiglie, quindi l’insegnante deve affrontare questo compito con attenzione, senza presupposti o giudizi. È probabilmente un argomento inevitabile per tutti gli educatori che vogliono sostenere le competenze in materia di sostenibilità, visto che il problema della moda di tendenza è prevalente l’esatto contrario di un’economia circolare e di pratiche sostenibili. L’obiettivo di questa unità è quello di aiutare i bambini a mantenere un equilibrio nel trattare i loro vestiti con rispetto, senza essere pretenziosi o affannarsi per loro.

Unità didattica V – Festa d’autunno senza sprechi!

L’obiettivo di questa unità è dimostrare che aderire a un’economia circolare non solo riduce i rifiuti, è meno dannoso per l’ambiente e fa risparmiare fondi, ma può essere anche divertente e bello. Le feste di compleanno e altre ricorrenze spesso portano a diversi sacchi pieni di rifiuti che non possono essere riciclati. Abituarsi a organizzare feste senza l’uso di materiali usa e getta richiede un po’ di tempo, ma se affrontate con un piano valido, possono essere divertenti ed entusiasmanti.

  • Festa d’autunno senza sprechi! Progettare, pianificare e ospitare un raduno senza rifiuti con l’obiettivo di rigenerare un sistema naturale piantando bulbi che favoriscono l’impollinazione e che fioriranno in primavera
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